Capricorn (1977)

Karlheinz Stockhausen – per voce di basso e musica elettronica

Capricorn

Capricorn deriva dal grande lavoro di teatro musicale Sirius, per musica elettronica e quattro solisti, descritto come “un moderno misterium” - genere teatrale comparso nel basso medioevo su temi biblici e soprannaturali - “travestito da fantascienza” (Kurtz 1992). Sebbene non sia mai stato descritto dal compositore come un’opera, è comunque un dramma musicale, in cui quattro emissari da un pianeta in orbita attorno alla stella Sirio portano un messaggio sulla Terra. Ognuno di questi solisti rappresenta rispettivamente l’inverno (Capricorn), la primavera (Aries), l’estate (Cancer) e l’autunno (Libra). Stockhausen ha realizzato tre lavori solistici estratti da Sirius: “Aries” per tromba, “Libra” per clarinetto basso e “Capricorn”, per voce di basso. Tutti i lavori solistici, così come Sirius, nelle intenzioni del compositore devono essere obbligatoriamente eseguiti a memoria.

I costumi sono stati ideati e realizzati da Serena Laborante. Il personaggio di Capricorn è una sorta di sciamano alieno, una figura mistica che prende spunto dalle atmosfere fantascientifiche dei racconti di P. K. Dick. Il tessuto del costume è il feltro, che si presta per la sua consistenza, spessore e rigidità a richiamare l’inverno, uno dei concetti chiave indicati da Stockhausen per descrivere la natura di Capricorn (Terra, Seme, Inverno, Argento). Il feltro bianco è innestato da inserti di tessuto rosso scarlatto, le cui fitte pieghe rimandano a membrane o branchie, come se il personaggio avesse un’identità tra l’uomo e il pesce: riferimento al segno zodiacale dei Pesci, nonché momento musicale del brano. Completa il costume un elmetto di gesso bianco con inserite le corna di Capricorn.

Le melodie utilizzate e rielaborate sono quelle del ciclo sui segni zodiacali Tierkreis (1974-75), che possono essere riconosciute, in parte manipolate, anche nell’elettronica. Il lavoro inizia con una breve introduzione con il soffio del vento. La musica elettronica inizia in registro basso, suonando la melodia del Capricorno, mentre il cantante annuncia l’arrivo di Capricorn agli altri tre protagonisti di Sirius: "Cancer, Aries, Libra, hört, ich komme". La vocalità è belcantistica, con testi prima in inglese e poi in tedesco.

Tra i testi utilizzati in Capricorn risaltano gli scritti di Jakob Lorber, mistico e scrittore della prima metà del XIX secolo. Lorber presenta un pensiero straordinariamente avanzato per il suo tempo quando si tratta di esprimere il legame tra l'evento locale dell'incarnazione del Creatore e l'universo immensamente vasto che ha creato.

Sul termine di Capricorn il suono di lenti rotorblades appare dolcemente in sottofondo, seguito da un rombo profondo, una sorta di motore di una grande nave spaziale. Successivamente, quattro navi più piccole si alzano verso la nave madre, una ad una, ciascuna per uno dei quattro protagonisti di Sirius, e infine il rombo della nave madre, decollando dalla Terra, svanisce in lontananza.

Performance:

- 3 agosto 2017 - Stockhausen Foundation for Music, Kurten (Germania) - Secondo premio

Interprete:

Victor Andrini, basso

Costume di Serena Laborante

Performance