Gianni Schicchi

di Giacomo Puccini – Opera buffa in 1 atto

Gianni Schicchi

Sinossi:

Rinuccio e Lauretta sono due giovani innamorati; il primo è nipote di Buoso Donati, di una ricca famiglia dell’aristocrazia fiorentina, mentre Lauretta è figlia di Gianni Schicchi, di estrazione più umile. Prima di morire Buoso Donati fa segretamente testamento e lascia tutto il suo ingente patrimonio a una congregazione di frati. Alla sua morte i parenti, riuniti al capezzale, sono ansiosi di sapere come è stata divisa l’eredità. Rinuccio, confidando nell’affetto dello zio, con la sua parte di eredità non vede l’ora di poter sposare Lauretta. Ma la voce che il testamento sia interamente a favore dei frati mette tutti in agitazione…

L’ambientazione moderna della regia di Davide Mura, ambientata tra gli anni ottanta e novanta del Novecento, mette in luce i lati più umani di questa storia, restituendo ai personaggi una più immediata leggibilità nelle intenzioni sceniche, nelle relazioni parentali, così come nelle azioni “illecite” dei quali i parenti di Buoso Donati si macchieranno. Scene e costumi di Serena Laborante, che lavora sul recupero di una oggettistica quotidiana, donando alla casa di Buoso Donati un colore vintage, con mobili anni cinquanta, sedie a dondolo, una vecchia macchina da scrivere e una radio d’epoca.

Recite:

Interpreti:

Compagnia lirica sperimentale

Maxine Gloria Rizzotto, maestro accompagnatore

Claudio Ottino, vocal coach

Victor Andrini, direttore

Scene e costumi di Serena Laborante

Regia di Davide Mura

Le recite

I costumi